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Neuroma di Morton: cos’è, cause e rimedi4 min read

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Sono tante le patologie che possono interessare il piede, parliamo oggi di una abbastanza diffusa chiamata neuroma di Morton che colpisce la zona metatarsale. Analizziamola nel dettaglio per capire di cosa si tratta e come combatterla.

Cosa è il neuroma di Morton

Esternamente si presenta come un brutto rigonfiamento arrossato, in realtà è molto di più perché all’interno della zona è in corso un’infezione. Niente paura, tale disturbo, anche se molto doloroso e fastidioso, come abbiamo detto è abbastanza conosciuto e si sviluppa più che altro nelle donne. Assolutamente curabile e riconoscibile, può essere per lo più trattato con la terapia conservativa. Le ossa che colpisce sono dette metatarsali, ossia quelle che compongono la parte anteriore del piede e costituiscono la base delle falangi.

Il neuroma che analizzeremo nell’articolo è scaturito dalla continua sollecitazione dei nervi interdigitali, quelli che si trovano al di sotto e in mezzo ai metatarsi. Questi movimenti continui causano la formazione di tessuto fibroso e di conseguenza un ispessimento in una zona del nervo. Questa dolorosa condizione prende appunto il nome di neuroma ed è importante intervenire perché la compressione del nervo può essere molto dannosa se prolungata, ma vediamo quali possono essere le cause.

Neuroma di Morton: Cause

Non ci sono cause specifiche che possono portare alla comparsa del neuroma di Morton, tuttavia ci sono dei fattori che possono contribuire sollecitando negativamente i nervi, ad esempio:

  • L’abitudine di portare tacchi particolarmente alti portano a un carico di peso eccessivo sulla parte anteriore del piede;
  • Le calzature non adatte, in particolare quelle troppo strette perché vanno a stringere proprio la zona dell’avampiede;
  • Le persone obese o in sovrappeso;
  • Il piede cavo, quindi che non appoggia correttamente a terra;
  • La corsa praticata con costanza perché provoca microtraumi;
  • Malformazioni congenite ma anche patologie che si presentano con l’invecchimento, come l’alluce valgo;
  • Postura scorretta;
  • Trauma come fratture o distorsioni delle ossa del piede.

Neuroma di Morton: Sintomi

Oltre a capire le cause è importante imparare a riconoscere i sintomi. Il dolore che deriva dal neuroma di Morton è localizzato e causa forti fitte, a detta dei pazienti simili a scosse elettriche all’interno del piede. Questo dolore si intensifica con il persistere della patologia e ovviamente sarà percepibile anche solo palpando la zona interessata. Quando i sintomi sono particolarmente forti, il fastidio e la condizione dolorosa interessano anche le dita e si può avvertire anche del formicolio o perdita di sensibilità nella zona.

Qual’è la cura migliore

È facile intuire con il neuroma di Morton sia un problema da risolvere al più presto, qualora compaia, poiché può rovinare la vita di tutti i giorni rendendo difficili anche le attività basilari. Se ti riconosci nei sintomi appena descritti consigliamo una visita specialistica presso un ortopedico che saprà diagnosticare la patologia e prescrivere la migliore cura.

Ci sono diverse tipologie di metatarsalgia e per capire se si tratta di questo neuroma, il medico farà alcuni teste e se occorre, esami aggiuntivi per escludere con certezza altri disturbi. Se viene confermata l’ipotesi, in base alla comparsa dei sintomi ci sono diverse terapie, ad esempio se la condizione persiste da meno di 6 mesi si può effettuare la fisioterapia sia manuale che attraverso laser.

In questo modo è possibile curare il dolore e, su consiglio dello specialista, si aggiungono dei cambiamenti su alcune abitudini in modo da eliminare per sempre i sintomi. Diversa è la situazione se il neuroma c’è da molto più tempo e quindi il nervo è troppo compromesso per essere curato con rimedi lievi. C’è bisogno in questo caso dell’intervento chirurgico, il quale è molto semplice e veloce, si effettua infatti in day hospital e anche la ripresa del paziente richiede poco tempo. La procedura prevede una piccola incisione in corrispondenza delle ossa metatarsali per rimuovere il tessuto fibroso che crea il neuroma, senza intaccare nessuna capacità motoria.

Abbiamo poi una terza strada che può essere considerata una via di mezzo fra le due alternative appena descritte, ossia l‘alcolizzazione ecoguidata. Questo approccio è indicato per i neuromi che non superano i 12 millimetri e consiste in un’iniezione di alcool e anestetico locale, assolutamente sicura.

Come prevenire il Neuroma di Morton

Come già abbiamo specificato, le calzature non adeguate possono comportare il neuroma di Morton, per questo una buona accortezza è quella di optare per scarpe comode che lasciano abbastanza spazio di movimento al piede. Anche quando si indossano i tacchi, è preferibile non farlo per troppo tempo. Il supporto di uno specialista è fondamentale per analizzare insieme al paziente la camminata e cercare insieme di modificare le eventuali abitudini sbagliate per correggerle. Il piede è una zona molto delicata, in particolare nella sezione metatarsale e va trattato con cura perché ha l’importante compito di sostenere il peso e consentire il movimento. Uno stile di vita sano e piccoli accorgimenti possono evitare la comparsa di questo e altri disturbi, garantendo la salute di tutto il piede.

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