Che cos’é l’alluce valgo
Chi è affetto dal disturbo chiamato “alluce valgo” presenta una deformazione che interessa l’anatomia del piede in quanto il primo dito (alluce, appunto) risulta deviato verso l’interno in corrispondenza delle altre 4 dita.
Come conseguenza, il primo osso metatarsale si presenta sporgente verso l’esterno, provocando l’insorgenza di una tipica bozza (cipolla) che solitamente è ricoperta da uno strato di pelle infiammata, calda, arrossata e dolente. Alla base dell’inserimento dell’alluce sulla pianta del piede può inoltre formarsi una borsa mucosa derivante dal costante sfregamento dell’osso contro le calzature, con la tendenza a recidivare nel tempo.
È evidente che l’anatomia di tutto il piede viene chiaramente modificata, dato che il collegamento tra il I dito e la testa metatarsale è spostata e tende a creare un’anomale pressione verso le altre dita. Non è raro che l’alluce si sovrapponga all’indice e al medio, provocando una dolorosa deformazione della parte distale del piede, con alterazioni della deambulazione.
Conseguenze dall’insorgenza dell’alluce valgo
Il paziente affetto da questo disturbo, oltre ad avvertire dolore mentre cammina, non è in grado di appoggiare correttamente il piede per terra e quindi tutto il suo assetto posturale ne risente.
Succede a volte che il baricentro della persona subisce uno spostamento in avanti, fenomeno che modifica l’assetto del rachide (colonna vertebrale) e degli arti inferiori.
Questi inconvenienti derivano principalmente dal fatto che l’alluce valgo è doloroso poiché la protuberanza ossea innesca una borsite peggiorata dalle scarpe. Infatti a piedi nudi, il soggetto quasi non si accorge del problema, che invece diventa quasi insopportabile quando è costretto a indossare una calzatura.
Se viene trascurato, l’alluce valgo peggiora progressivamente, provocando notevoli cambiamenti nell’allineamento delle ossa del piede e dunque nella capacità di movimento intaccando anche le ginocchia e le gambe.
Quali sono le cause dell’alluce valgo
L’alluce valgo è un disturbo molto comune che può colpire tutte le persone, ma che mostra una maggiore incidenza nelle donne e nella terza età, anche se non sono rari individui giovani affetti da questa sindrome.
Le sue cause sono state classificate in due grandi gruppi:
- congenite o primarie;
- acquisite o secondarie.
Quali sono le cause congenite
Tra i difetti più comuni della prima infanzia ci sono i piedi piatti, un disturbo che colpisce circa il 30% della popolazione; nella maggior parte dei casi, questi bambini sono predisposti a sviluppare anche l’alluce valgo. Si parla di predisposizione che non sempre si trasforma in malattia conclamata, anche perché l’impiego di calzature utili per i piedi piatti (fornite di plantare ortopedico) di solito contribuisce a risolvere anche il problema dell’alluce valgo.
Anche la componente ereditaria svolge un ruolo di notevole importanza poiché molte ricerche epidemiologiche hanno confermato che frequentemente in uno stesso gruppo famigliare ci sono più persone affette dal problema.
Quali sono le cause acquisite
Le cause acquisite sono invece conseguenti a vari eventi, come:
- traumi al piede;
- rachitismo;
- obesità;
- sindromi infiammatorie croniche;
- disturbi alle cartilagini;
- impiego di calzature inadatte.
Tra le cause acquisite viene considerata anche l’ipermobilità dell’osso metatarsale, una situazione abbastanza rara che si evidenzia di norma durante la fase di accrescimento corporeo dell’adolescente.
Quali sono i sintomi dell’alluce valgo
Quando l’alluce si sovrappone alle dita contigue, queste manifestazioni interessano praticamente l’intera porzione distale del piede, con manifestazioni dolorose molto più intense.
In alcuni casi può insorgere anche una sensazione di intorpidimento generalizzato, di solito accompagnato da formicolio ai piedi, soprattutto a riposo. Non è raro che sulla protuberanza ossea si formi una borsite e una callosità, altrettanto dolente.
Un sintomo tipico del disturbo in fase avanzata è costituito dall’ulcerazione della “cipolla”, con possibile insorgenza di infezioni. L’alluce valgo si riflette quasi sempre a livello del ginocchio, con manifestazioni dolorose della sua faccetta rotulea interna. Oltre che sulle gambe, il disturbo si fa risentire a livello del bacino, dato che le anche risultano irrigidite, con conseguente mal di schiena.
Come viene diagnosticato l’alluce valgo
Oltre che sull’esame obiettivo, già abbastanza indicativo, la diagnosi dell’alluce valgo si basa sull’esame baropodometrico, che consente di misurare lo stadio di compromissione dell’alluce in posizione statica e dinamica. Anche la radiografia del piede è spesso prescritta.
Quali sono i rimedi dell’alluce valgo
Oltre ai vari rimedi naturali per curare l’alluce valgo, il trattamento dell’alluce valgo può essere di due tipi:
- conservativo;
- chirurgico.
Nel primo caso, i dispositivi più largamente utilizzati sono i plantari ortopedici, i distanziatori interdigitali, ortesi personalizzate e adeguati trattamenti fisioterapici. Dal punto di vista farmacologico di norma si procede con due modalità, da un lato eliminando il sintomo mediante preparati antinfiammatori di tipo FANS e d’altro lato impiegando corticosteroidi per via iniettiva. Esistono poi efficaci tutori ortopedici in silicone medico, da indossare nel piede ammalato, il cui ruolo è quello di spostare progressivamente le ossa metatarsali fino a riallinearle con le altre dita.
Nel secondo caso, che viene utilizzato in casi particolarmente gravi, si interviene chirurgicamente con varie procedure interventistiche, tra cui l’artrodesi e l’artroplastica di resezione di Keller oppure la chirurgia percutanea mini invasiva.
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