dolore alluce valgo

A cosa è dovuto il dolore all’alluce?5 min read

dolore alluce valgo

Succede spesso che, in maniera sporadica oppure costante, insorga una sensazione dolorosa a livello del primo dito del piede, che tende ad acutizzarsi durante il movimento. Un simile disturbo, che colpisce prevalentemente chi utilizza calzature troppo rigide o strette, pur non essendo grave, tuttavia può cronicizzare e peggiorare nel tempo, limitando sempre più la libertà di movimento.

In che cosa consiste il dolore all’alluce

La parte anteriore del piede, dove sono inserite la dita, è una delle parti anatomiche più complesse e delicate di tutto il corpo, poiché controlla l’equilibrio e la deambulazione. Un appoggio scorretto dei piedi è responsabile di numerosi disturbi, tra cui mal di schiena, torcicollo, disturbi articolari e perfino cefalea e dolore alle arcate dentali.

Uno dei problemi più comuni dell’avampiede riguarda proprio la zona dell’alluce che, essendo il più grande di tutte le dita e trovandosi davanti ad esse, deve subire la maggior parte degli stress meccanici. Inoltre esso è costituito soltanto da due falangi, rispetto alle altre dita che ne hanno tre, e di conseguenza è dotato di requisiti anatomici particolari.

Il dolore all’alluce è un segnale d’allarme che non deve mai essere sottovalutato in quanto potrebbe indicare la presenza di patologie destinate a peggiorare nel tempo. Un’indagine preliminare che può essere eseguita anche dal paziente stesso prevede le seguenti analisi:

  • in quale punto del dito è localizzato il dolore?
  • quanto intenso è il dolore?
  • è presente arrossamento e ipertermia?
  • ci sono gonfiori?
  • le scarpe acuiscono il dolore?

Nella maggior parte dei casi i problemi collegati al primo dito del piede dipendono dall’insorgenza di alluce valgo, che è il più comune disturbo ortopedico degli arti inferiori.

Che cos’é l’alluce valgo?

L’alluce valgo è una deformità riguardante la parte anteriore del piede, provocata dalla deviazione dell’alluce verso le altre dita, sulle quali a volte tende a sovrapporsi. Una simile condizione produce la formazione di una protuberanza ossea (“cipolla”) che si sviluppa a livello della testa del primo metatarso, associata a un’infiammazione estremamente dolente. Il frequente accavallamento dell’alluce sull’indice determina una modificazione anatomica dell’avampiede e un successivo squilibrio posturale del paziente.

Chiunque può essere affetto da questo disturbo, che comunque è più comune nelle donne che sono solite indossare calzature con la punta stretta e col tacco alto. Esistono due tipi di cause: da un lato le congenite (solitamente associate a piede piatto) e d’altro lato le acquisite (derivanti appunto da scarpe inadatte).

L’alluce valgo non comporta soltanto problemi estetici, ma anche funzionali, dato che il piede non è più in grado di svolgere correttamente le sue funzioni fisiologiche di sostegno e di supporto alla deambulazione. Il dolore derivante da questa sindrome può essere molto intenso, fino a limitare la libertà di movimento del soggetto.

Una delle principali caratteristiche dell’alluce valgo si collega al fatto che la percezione dolorosa viene avvertita anche a riposo, a causa dell’infiammazione dei tessuti molli circostanti alla protuberanza a cipolla. Se non è curato con tempestività, questo disturbo può provocare conseguenze di vario genere, tra cui:

  • insorgenza di borsite;
  • metatarsalgia;
  • deformazione progressiva della forma e della posizione delle dita;
  • valgismo del ginocchio;
  • rigidità delle ossa del bacino;
  • accentuazione della curva lombare;
  • mal di schiena;
  • torcicollo.

A causa del disallineamento dell’alluce rispetto alle altre dita e all’estroflessione dell’osso metatarsale, tutto il piede subisce una modificazione non soltanto morfologica, ma soprattutto funzionale.

LEGGI ANCHE: Come prevenire l’alluce valgo (cipolla)

correttore alluce valgo

Alluce rigido: cos’é?

L’alluce rigido è un altro disturbo doloroso del primo dito del piede, causato dalla degenerazione artrosica primaria o secondaria dell’articolazione metatarsale. Spesso associato all’alluce valgo, questa patologia comporta una evidente diminuzione della motilità articolare, quasi sempre causata dalla presenza di osteofiti che impediscono una normale estensione del dito. I fattori eziologici dell’alluce rigido sono i seguenti:

  • maggiore lunghezza dell’alluce;
  • impiego di calzature inadeguate;
  • appiattimento del primo metatarso;
  • pronazione dell’osso metatarsale;
  • lesioni ossee o cartilaginee;
  • gotta;
  • artrite reumatoide;
  • traumi;
  • intervento malriuscito per risolvere l’alluce valgo.

Il dolore, che anche in questo caso è molto debilitante, rimane il sintomo principale e più fastidioso, dato che la deformità anatomica del piede è minore rispetto a quella del valgismo.

LEGGI ANCHE: Patologie del piede: quali sono e come intervenire

Altre cause responsabili del dolore all’alluce

Non bisogna mai escludere la possibilità che alla base del dolore al primo dito del piede possa esserci una causa traumatica, anche risalente a periodi precedenti. Una caduta, un infortunio o un incidente possono infatti provocare dei microtraumi che inizialmente rimangono silenti, ma che nel tempo incominciano a fare male.
Anche un’intensa attività fisica, soprattutto riferita all’iper-sollecitazione dell’avampiede, può causare dolore al primo dito che, in quasi tutti gli sport, subisce sollecitazioni intense e prolungate.

Indipendentemente dai fattori scatenanti, esiste anche una certa predisposizione genetica a sviluppare patologie dolorose all’alluce, confermata dal fatto che spesso questi problemi affliggono più componenti di uno stesso nucleo famigliare. In tutti i casi è sempre necessario intervenire tempestivamente su tutte le cause del dolore al primo dito del piede, dato che questi problemi non sono in grado di guarire spontaneamente, ma tendono a peggiorare.

Trattamenti e cure alluce valgo

Pertanto bisogna rivolgersi a un ortopedico di fiducia che, dopo un’accurata diagnosi, possa prescrivere un percorso terapeutico di tipo conservativo oppure (soltanto se le condizioni del paziente lo richiedono) chirurgico. Le più attuali tecniche operatorie prevedono un approccio di tipo mininvasivo che sfrutta modalità percutanee e che, soltanto in gravi casi, è di tipo tradizionale a cielo aperto. Affidandosi a uno specialista esperto e competente le probabilità di guarigione sono elevatissime e il dolore all’alluce scompare definitivamente, anche grazie alla fisioterapia e ad interventi fisioterapici riabilitativi e ad esercizi di ginnastica posturale.

LEGGI ANCHE: Alluce valgo (cipolla): meglio tutore, plantare o divaricatore? 

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