
Le gambe e i piedi sono fondamentali per permetterci il movimento da un luogo all’altro ed hanno l’importante compito di sostenere il peso e mantenere il corpo in equilibrio. Purtroppo sono molte le patologie che possono affliggere queste, come tutte le altre parti del corpo, una molto diffusa che riguarda i piedi è l’alluce valgo. Vediamo quindi cos’è l’alluce valgo, quali conseguenze porta se non trattato e curato preventivamente e come correggerlo senza ricorrere all’intervento chirurgico.
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Cosa è l’alluce valgo
L’alluce è il primo dito del piede e questa problematica consiste nella sua deviazione verso l’esterno, ne consegue una deformazione progressiva che lo porta ad inclinarsi verso le altre dita deviando con il tempo anche queste.
Mentre la punta dell’alluce si ‘piega’ verso l’interno, allo stesso tempo si verifica la sporgenza del primo osso metatarsale verso la parte esterna: ovviamente questa deformazione risulta molto dolorosa, soprattutto a contatto con la calzatura che stringendo porta alla formazione di una borsite dolorosa che, talvolta si trasforma addirittura in un’ulcerazione della cute. La borsite è un’infiammazione della borsa mucosa he si trova alla base dell’impianto dell’alluce stesso.
Questo quadro è ovviamente molto doloroso perché consiste in un cambiamento anatomico del piede, e se l’alluce valgo non viene curato peggiora sempre di più, per questo è necessario il consulto di un medico che valutando lo stato del piede saprà consigliare i giusti trattamenti, ma quali sono le cause?
Cause e sintomi dell’alluce valgo
Possiamo dividere le cause dell’alluce valgo in due categorie:
- congenite: coloro che soffrono di particolari deformazioni del piede fin dalla nascita, sono più propense a sviluppare l’alluce valgo crescendo, se invece si presenta in età giovanile è probabile che sia un fattore ereditario;
- acquisite o secondarie: in questo caso possiamo sviluppare l’alluce valgo se indossiamo calzature che non si adattano bene alla forma del piede costringendolo in una posizione non naturale, compreso ovviamente l’alluce. Anche alcune patologie possono favorirlo, così come malattie neuromuscolari e del tessuto connettivo.
Per quanto riguarda i sintomi, l’alluce valgo è doloroso, provoca intorpidimento, gonfiore e pelle spessa, deviante anche per le altre dita e per questo crea difficoltà a camminare, e provoca la formazione di calli. In genere colpisce maggiormente le donne ma non sono esclusi anche gli uomini.
Categorie a rischio
Abbiamo visto quali sono le cause che a lungo andare possono portare all’insorgenza dell’alluce valgo. Escludendo le cause ereditarie e congenite le persone più a rischio sono:
- donne abituate a portare tacchi alti e calzature scomode;
- lavoratori che utilizzano scarpe antinfortunistica con suola rigida tutto il giorno;
- persone in sovrappeso o obese che sovraccaricano il piede;
- persone che per motivi di lavoro sono costrette a stare molte ore in piedi.
7 Esercizi per correggere l’alluce valgo
La diagnosi e il trattamento dell’alluce valgo spettano sempre all’ortopedico che, in collaborazione con il fisioterapista potrà definire la serie di esercizi più idonea per il singolo caso poiché in ogni individuo l’alluce valgo può presentarsi diversamente, ma ce ne sono alcuni comuni e semplici a scopo correttivo che tutti possono effettuare.
Oltre la chirurgia quindi, dei buoni rimedi contro questa condizione così fastidiosa sono alcuni esercizi da effettuare con regolarità. Fra questi ci sono:
il primo esercizio consiste nell’utilizzare una pallina di piccole dimensioni posizionandola sotto la pianta del piede mentre siamo in posizione eretta. Ora si muove la gamba dolcemente senza premere troppo, facendo scorrere la pallina dalla pianta fino alle dita e viceversa arrivando fino al tallone mantenendo ogni passaggio per circa 3 secondi;
Rotazione: il secondo esercizio consiste nel sedersi e distendere le gambe cercando di disegnare un cerchio con l’alluce. Dopo circa 10 secondi, cerchiamo di estendere lateralmente il pollice mantenendo tale posizione per 3 secondi: questi movimenti sono consigliati a chi soffre di alluce valgo ma non in forma troppo grave altrimenti si sentirà dolore;
Movimenti con la mano: il terzo esercizio di questa breve guida consiste nel sedersi e distendere le gambe come in quello precedente, questa volta però per muovere l’alluce ci aiutiamo con le mani effettuando dei movimenti dolci senza forzare troppo il dito, ma abbassandolo con delicatezza per poi sollevarlo sempre sullo stesso asse;
questo esercizio è molto benefico e consiste in una semplice camminata da effettuare a piedi nudi in casa oppure se possibile una spiaggia.
E’ fondamentale che il piede sia posizionato sempre dritto, e dopo una decina di passi bisogna piegare il ginocchio leggermente affinché possano rimanere al contatto con il suolo solo le dita. La posizione va mantenuta per qualche secondo restando in equilibrio su un punto di appoggio, per poi riprendere a camminare sempre lentamente e non sporgendo il piede all’infuori;
Elastico:
per l’ultimo esercizio di questa breve serie bisogna utilizzare un elastico da porre fra gli alluci e le seconde dita. I piedi vanno posizionati ad una distanza tale da fare in modo che le gambe siano divaricate ma non troppo, ora proviamo a stingere le dita contrapponendoci dunque alla forza degli elastici.
Muro:
per eseguire questo esercizio si parte da una posizione sdraiata piegando le gambe e appoggiando i piedi ad un muro per poi sollevarli partendo dal tallone premendo sul punto di appoggio stimolando prima le falangi e poi arco e tallone;
Flessione: per questo esercizio bisogna sedersi su un piano che non ci consenta di appoggiare il piede a terra in modo da rimanere sospeso. Ora bisogna fare delle flessioni plantari (punta del piede verso terra) aprendo contemporaneamente le dita, e viceversa flessioni dorsali sollevando l’alluce verso l’alto;
Prevenzione dell’alluce valgo
Per prevenire questa fastidiosa e dolorosa condizione possiamo adottare alcuni accorgimenti, come esercizi ma anche abitudini di comportamento:
- indossare scarpe che calzano correttamente possibilmente non affusolate o con tacco alto,
- controllare il peso corporeo perché grava sugli arti,
- seguire una corretta dieta preferibilmente ricca di vitamine e calcio fondamentali per le ossa,
- praticare della fisioterapia preventiva.
In tal caso un buon aiuto sono i plantari che si dimostrano particolarmente validi soprattutto in chi ha i piedi piatti perché queste persone camminano proprio sovraccaricando l’alluce, questi sono consigliabili da un podologo e realizzabili su misura. Inoltre, è fondamentale un percorso di rieducazione posturale per camminare bilanciando il peso in maniera da distribuirlo correttamente sui piedi.
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